Le anomalie del frenulo linguale
Studio effettuato dal Dott. Pierluigi Cosentino
Da un punto di vista anatomico il frenulo linguale rappresenta una plica fibro-mucosa che collega la superficie ventrale della lingua con il pavimento del cavo orale.
La brevità del frenulo causa una riduzione del movimento linguale o anchiloglossia ed è classificata in gradi differenti di gravità, passando da una forma più rara, in cui il rafe linguale è completamente fissato al pavimento della bocca, a forme più lievi in cui la mobilità della lingua è solo parzialmente ridotta.
È evidente che qualsiasi anomalia delle lingua che interferisce con il normale effetto stabilizzante della stessa sullo spot palatino, provoca la necessità di un succedaneo della lingua stessa, così molto spesso i bambini affetti da anchiloglossia si trovano ad essere anche succhiatori di dita.
Criteri di diagnosi
La diagnosi di anchiloglossia (riduzione del movimento linguale) può essere formulata sulla base dei seguenti criteri:
- Impossibilità di toccare il palato colla punta della lingua a bocca aperta;
- Bifidità meccanica della lingua o presenza di un solco mediano in protrusione;
- Spazio sublinguale ridotto;
- Curvatura della parte intermedia della lingua che impedisce la fuoriuscita della lingua dal cavo orale (lingua a farfalla).
Età: una eventuale valutazione specialistica ai fini dell’intervento chirurgico è indicata dopo i sei anni di età, in quanto fino a questa età sono presenti fenomeni regressivi spontanei che portano alla sua atrofia.
Terapia
Si praticano gli interventi di frenulotomia (taglio del frenulo), o frenulectomia (asportazione chirurgica di tessuto), i quali consistono nell’incisione del frenulo che collega la lingua al pavimento del cavo orale, fondamentale è l’utilizzo del laser poiché:
- Il laser vaporizza il tessuto gengivale strato per strato senza quasi richiedere l’uso di anestesia;
- Il suo effetto emostatico rende possibili incisioni prive di sanguinamento;
- Elimina i batteri arrestando l’infezione parodontale;
- I pazienti segnalano una notevole riduzione del dolore nella fase post-operatoria ed una sostanziale riduzione della prognosi.
Paziente di otto anni, prima e dopo freneulectomia
foto 1 prima dell’intervento |
foto 2 intervento ultimato, nessun sanguinamento, perfetta cicatrizzazione |
foto 3 a 15 giorni dall’intervento, guarigione completa |